- 16 settembre 2024
ASSEMBLEA STRAORDINARIA 2024
L’Assemblea straordinaria dei Soci è indetta per il giorno 9 ottobre 2024, alle ore 18,45, presso l’Auditorium Machiavelli di ChiantiBanca, Piazza Arti e Mestieri n. 1, a San Casciano in Val di Pesa, in prima convocazione e, qualora nel suddetto giorno non si raggiungesse il numero legale prescritto per la valida costituzione dell’Assemblea, questa si terrà in seconda convocazione giovedì 10 ottobre 2024, ore 18.45 nello stesso luogo della prima convocazione, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. Approvazione progetto di fusione per incorporazione della “Fondazione ChiantiBanca” nella “ChiantiMutua ETS”.
I Soci possono esercitare il diritto di partecipazione e voto esclusivamente mediante la modalità indicate nell’Avviso di convocazione (vedi allegato in fondo alla pagina) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e su Il Corriere Fiorentino ed affisso nella Sede legale di ChiantiMutua ETS e nelle filiali ChiantiBanca.
La documentazione completa è consultabile nella propria Area Riservata, cliccando nel menù a sinistra "DOCUMENTI" -> "ASSEMBLEA STRAORDINARIA 2024"
PROPOSTA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
APPROVAZIONE PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA “FONDAZIONE CHIANTIBANCA” NELLA “CHIANTIMUTUA ETS”.
Il Consiglio di Amministrazione di ChiantiMutua ETS ha predisposto, in accordo con il CdA della Fondazione ChiantiBanca, il progetto di fusione per incorporazione che, nella sua riunione del 3 settembre 2024, ha deliberato di portare all’approvazione dell’Assemblea Straordinaria dei Soci.
Motivazioni dell’operazione di fusione
Le motivazioni che inducono a procedere nell’operazione di fusione sono da ricondurre alla volontà di rimuovere le sovrapposizioni mutualistiche e di promozione sociale territoriale delle due realtà, che hanno forti affinità di scopo riscontrabili nei rispettivi vincoli statutari, unendo le capacità patrimoniali ed economiche in dotazione a ciascun Ente, al fine di una più vasta e capillare erogabilità delle prestazioni di interesse generale
La finalità del progetto è, quindi, quella di pervenire a un’unica realtà associativa no profit in grado di offrire agli associati una serie di attività che vanno dalle prestazioni in ambito socio-sanitario a quelle in ambito educativo e ricreativo, anche mediante erogazioni di denaro, beni o servizi ad altri soggetti ed enti a sostegno di attività di interesse generale a norma dell’art. 5 (comma 1, lettera u)) del Codice del Terzo Settore, contenendo i costi di gestione e amministrazione ed eliminando le duplicazioni di strutture che svolgono funzioni in parte sovrapponibili.
Non solo. Per effetto della fusione l’ente incorporante “CHIANTIMUTUA ETS” avrà a disposizione il patrimonio della incorporata “FONDAZIONE CHIANTIBANCA”, che verrà utilizzato per attività di assistenza socio sanitaria, sostegno alla ricerca scientifica, beneficenza e promozione culturale con finalità di solidarietà e utilità sociale, a beneficio del territorio di riferimento della “ChiantiBanca - S.C. Credito Cooperativo”, in piena continuità con le finalità statutarie della Fondazione".
Modalità della fusione
Ricorrendone i requisiti previsti dall'art. 2501 quater, comma 1 del codice civile, per l’esecuzione del progetto di fusione sono state utilizzate le situazioni patrimoniali alla data del 31.05.2024. in base a tali risultanze, si evidenzia che il valore del patrimonio netto della Fondazione ChiantiBanca che sarà trasferito a ChiantiMutua ETS assomma ad Euro 10.042.596, di cui Euro 350.000 relativi al Fondo di dotazione. Conseguentemente, per effetto della fusione, ChiantiMutua ETS aumenterà il proprio patrimonio per un importo pari al patrimonio netto dell'Ente incorporato alla data di efficacia della fusione. Detto importo sarà assoggettato a vincolo di destinazione, mediante la creazione di apposito fondo denominato "Fondo vincolato per utilità sociale” da utilizzarsi esclusivamente per il finanziamento di iniziative a carattere culturale, sportivo, di beneficenza, di assistenza socio sanitaria, per sostegno alla ricerca scientifica e promozione culturale. Scopo di tale vincolo di destinazione è quello di rispettare il disposto dell'art. 15 dello statuto della "Fondazione ChiantiBanca" che, in caso di estinzione dell'Ente, prevede l'obbligo di devoluzione del patrimonio a favore di organizzazioni che perseguono fini di pubblica utilità e che siano in grado di proseguirne l'attività.
